Matches in SemOpenAlex for { <https://semopenalex.org/work/W5556087> ?p ?o ?g. }
Showing items 1 to 26 of
26
with 100 items per page.
- W5556087 abstract "“Evoluzione” e una parola usata ormai frequentemente dall’uomo comune nonche in tutte le discipline, umanistiche e scientifiche. Culturalmente radicata, e diventata una metafora potente. Una definizione corrente e “sviluppo lento e graduale; svolgimento da una forma a un’altra, generalmente piu completa e perfetta” (Garzanti). In questi termini non si parla soltanto dell’evoluzione biologica dell’uomo, ma anche dell’evoluzione del linguaggio, della societa, della cognizione umana – a prescindere da un’effettiva conoscenza delle teorie evoluzionistiche.L’evoluzione, in quanto teoria biologica, rimanda quasi automaticamente alla teoria di Darwin, il quale, tuttavia, ha usato il termine solo una volta, nel paragrafo finale del suo celeberrimo L’origine delle specie (1859). Nel concetto di evoluzione e comunemente implicato il passaggio da una specie “primitiva” ad una specie “progredita”, piu avanzata o sofisticata e strutturalmente piu complessa. Nei suoi scritti, Darwin preferiva parlare di “discendenza con modificazioni” anziche di “evoluzione”, termine usato invece da Bonnet (1762) nella sua teoria dell’homunculus, proprio perche portatore della valenza semantica di “progresso”, non presente nella teoria che Darwin proponeva. Infatti, per quest’ultimo “evoluzione” ha piu a che fare con il cambiamento (x --> y) che con il progresso (x --> x+1). L’idea che il concetto di evoluzione abbia a che fare con quello di progresso e in realta posteriore: nell’accezione piu comune del termine e presente l’idea di una temporalita lineare, nella quale l’hic et nunc e visto come la massima compiutezza dello sviluppo, della complessita e della “modernita”, e il passato e visto da un punto di vista situato in un setting storico del presente (antropo-, etno-, euro-, ego-centrico etc), in un’opposizione binaria tra “adesso” e “allora”, tra “noi” e “loro”, tra “progredito” e “primitivo”. Eppure l’evoluzione, in senso stretto, non e teleologica e non c’e un “avanti” o un “indietro”, c’e solo un cambiamento causato dall’adattamento nell’ecosistema in cui l’essere storico si trova. Evoluzione non e necessariamente sinonimo di ottimizzazione (chi puo dire che la “prossima generazione” sara migliore?).La mia ipotesi e che questa metafora (linguaggio) influenza il nostro modo di concepire e ragionare circa un oggetto (pensiero). Anticipando qualche dato, mi avvalgo delle discipline linguistiche, nell’ambito delle quali si parla dell’evoluzione non solo del linguaggio, ma anche della lingua. Ad esempio l’idea che una lingua sia meno complessa sintatticamente, come nel caso della lingua dei Piraha del Sudamerica, ha generato il giudizio di “primitivismo” nei confronti del popolo che la parla da parte soprattutto di alcuni filochomskyiani e altri1. In altre scienze sociali, alcune manifestazioni culturali, come l’arte, vengono intese come “primitive” o “moderne”, oppure si parla di evoluzione di generi letterari. La dimostrazione forse piu eclatante di questo antropocentrismo riguarda il problema del genere Homo, in cui l’avvento dell’Uomo Anatomicamente Moderno si fa coincidere con la nascita della cultura, utilizzando un doppio standard di modernita, visto che Neandertal fu probabilmente molto piu simile a noi di quanto si tende a pensare2.L’utilizzo dell’idea di evoluzione come metafora puo essere estremamente potente nell’ambiente accademico, ma occorre prestare attenzione alle sue possibili implicazioni. Il mio intento e quello di analizzare questa metafora usata comunemente all’interno delle varie discipline dal punto di vista della linguistica cognitiva (frames e metafore concettuali), mettendo in evidenza come il concetto target eredita delle implicazioni che emergono a causa delle qualita proprie del concetto source, per dimostrare che il modo in cui avviene il framing del concetto condiziona sovente la metodologia di studio, nonche la tassonomia applicata all’oggetto studiato." @default.
- W5556087 created "2016-06-24" @default.
- W5556087 creator A5030595865 @default.
- W5556087 date "2008-11-01" @default.
- W5556087 modified "2023-09-27" @default.
- W5556087 title "Io sono evoluto e quello è un uomo di Neanderthal: Un'analisi linguistica cognitivista del concetto di EVOLUZIONE" @default.
- W5556087 cites W2123428234 @default.
- W5556087 hasPublicationYear "2008" @default.
- W5556087 type Work @default.
- W5556087 sameAs 5556087 @default.
- W5556087 citedByCount "0" @default.
- W5556087 crossrefType "journal-article" @default.
- W5556087 hasAuthorship W5556087A5030595865 @default.
- W5556087 hasConcept C138885662 @default.
- W5556087 hasConcept C142362112 @default.
- W5556087 hasConcept C15708023 @default.
- W5556087 hasConceptScore W5556087C138885662 @default.
- W5556087 hasConceptScore W5556087C142362112 @default.
- W5556087 hasConceptScore W5556087C15708023 @default.
- W5556087 hasLocation W55560871 @default.
- W5556087 hasOpenAccess W5556087 @default.
- W5556087 hasPrimaryLocation W55560871 @default.
- W5556087 isParatext "false" @default.
- W5556087 isRetracted "false" @default.
- W5556087 magId "5556087" @default.
- W5556087 workType "article" @default.